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Dott.Speroni • Psicologo • Fisioterapista

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La Terapia è un viaggio nel

profondo di Sé

Non solo un percorso di cura, ma un'avventura alla scoperta del proprio "io" più autentico.

Immagina di essere un esploratore che si addentra in una foresta inesplorata: la psiche.

L'inconscio è sia la foresta che custodisce tesori nascosti sotto forma di immagini (come lo sono i sogni, le fantasie, l’arte e l’immaginazione) che la bussola o le stelle, capaci di orientarci e indicarci la via(come lo sono i sentimenti e le emozioni).

Il lavoro Analitico aiuta a decifrare questi messaggi, rivelando schemi e potenzialità che non sapevi di avere.
il fine è creare un equilibrio che noi chiamiamo l’Integrazione degli Opposti(coscienza e inconscio).

Cosa sono gli opposti?

Dentro di noi convivono luci e ombre, gioia e tristezza, paura e coraggio, creatività e pigrizia, passività e operatività, forze contrastanti che si controbilanciano, si scontrano, si rifiutano o si integrano.

La terapia insegna a far dialogare gli opposti in noi, soprattutto se dentro di noi più che dialogo c'è un conflitto (nevrosi), o un disastro dissociativo (psicosi).

Non si tratta di eliminare le parti più oscure di noi (le ombre), no si tratta di epurarle, rifiutarle… ma al contrario di riconoscerle, integrarle in noi, ridargli il giusto spazio espressivo e trasformarle in risorse. dopo tutto si danza in due, e la nostra psiche divisa a metà, non è in grado di essere armonica. questa divisione interna crea disagio, stress, tensione profonda, stati ansiosi e depressivi, in sostanza: Nevrosi.

curare la nevrosi è un viaggio che ci condurrà oltre, apportando, nei più diligenti e fortunati una Ricerca del Significato e una nuova realizzazione di significato:
un dare Senso alla Propria Storia.


Ogni esperienza, anche la più dolorosa, ha un valore esperenziale utile a tessere il filo conduttore della nostra storia, utile per trovare un senso profondo nel nostro percorso di vita. 

È come trasformare un puzzle confuso e con tutti i pezzettini dividi(dissociati) in un'immagine chiara e significativa(intera-integrata).

Questo è ciò che si intende per Processo di Individuazione: Diventare se stessi. 

Senza remore, senza imbrogli, perché non c’è danno più grande che imbrogliare se stessi (nevrosi).

L'individuazione è il viaggio verso la realizzazione del Sé, la nostra onesta autenticità. 

Diventare se stessi dunque è l’accettazione di essere più onesti e veri, e naturalmente con gli altri individui che ci circondano, per questo l'analisi è un investimento su se stessi e sulla propria famiglia.

Questa condizione arreca salute individuale e sociale.

È come liberare una scultura intrappolata nel marmo: La scultura era già nel marmo, ma l’opera è l'immaginazione, lo sforzo, l’ingegno, l'azione e la fatica dello scultore nel togliere il materiale grezzo di troppo che racchiude e imprigiona la futura opera.

Qui si può intuire la necessità e il valore dello strumento creativo come materiale di lavoro: Sogno, immaginazione, scrittura, dipinto, disegno, scultura, danza, ecc.

La terapia invita a dare valore ai sogni.

Almeno un quarto della nostra vita lo passiamo dormendo, e ogni notte abbiamo dai 3 ai 4 sogni. 

Il sognare è una funzione fondamentale dell’essere umano, come la funzione neurologica, respiratoria, cardiocircolatoria o digestiva.

Il cardiologo si occupa della cura della funzione cardiocircolatoria, il gastroenterologo di quella digestiva, il neurologo di quella nervosa, lo Psicologo della funzione cognitiva, comportamentale e onirica. ogni medico da grande valore all'analisi del sangue, cosi lo psicoanalista all'analisi dei sogni, perché ci dicono molto sul nostro stato di salute e su come funzioniamo internamente.

L’essere umano sogna ogni notte, anche se non li ricordiamo(in analisi si impara a farlo), ogni notte la nostra psiche si confronta con se stessa, e ridisegna sognando nuovi equilibri. Ma una vita sempre più tecnologica e dissociata ci sta allontanando dalla necessaria introspezione.

Prima della tecnologia, durante tutta la mattina, da quel che sappiamo dalle storie culturali e tradizionali, nella lentezza dei ritmi naturali, era usanza riflettere sui sogni, riflettere su ieri, sull’oggi e sul domani.

Questo creava ordine e armonia psichica.

Ora la ricchezza del nostro immaginario profondo, ci si limita a dimenticarla, appena si apre lo smartphone per vedere a velocità inaudita le Mail, i messaggi, il notiziario o le novità sui social. dal sonno ad altissima velocità in pochi minuti.

Il dimenticatoio è il dramma dell’umanità, poiché la nostra essenza vive per la relazione e la memoria della relazione.

Non c’è esperienza, non c’è storia, non c’è apprendimento senza memoria.

E i sogni? Perché la nostra creazione più intima è destinata ad essere ignorata e dimenticata?

imparare a dedicare tempo ai propri sogni, ci insegna a conoscerci, e pian piano con la guida di un esperto psicologo analista a comprenderci. 

Comprendere i sogni vuol dire comprendere come procede il flusso interno della nostra energia mentale. comprendere dove ristagna, dove volge, dove cade, dove si ricarica e dove si esaurisce, ma soprattutto verso dove veramente ci conduce (finalismo psichico).

La complessità dei sogni è figlia della complessità delle nostre vite. E Ogni sogno è diverso dall’altro come è unica e irripetibile la singola vita.

Conoscere il proprio “mondo interno”(inconscio) apre le porte a nuove valutazioni e scelte.

Questa operazione alchemica è capace di rendere semplice anche le storie più complesse, “e quanto è difficile essere semplici! (cit. C.Jung).

L’immagine è la via del sogno, e noi siamo l’artista e l’opera creata.

Sarà come imparare a dipingere un quadro con i colori dell'anima, dando forma a desideri e aspirazioni più intime.
La terapia junghiana considera la persona nella sua interezza, mente e corpo uniti.

Sarà come prendersi cura di un giardino, annaffiando la terra per nutrire indirettamente le radici e dopo poco assistere al miracolo della fioritura. 

Chi si prende cura delle piante in vaso lo sa, basta solo annaffiare la terra, e dargli la giusta dose di ombra e luce, il bocciolo che è all’interno della pianta sboccerà da Sé. 

In natura tutto ciò viene fatto con autonomia e naturalezza. 

Ma l’essere umano ha perso la sua istintiva naturalezza. 

In psicoterapia si annaffierà la terra, e poi si attenderà che il bocciolo personale darà nuova fioritura. 


Dr.Speroni

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